domenica 4 novembre 2012

Il trio delle meraviglie

Il circuito di Yas Marina non è famoso per essere amato dai piloti, né per aver regalato gare emozionantissime. La fama più grande è dovuta allo scenario incredibile che il petrolio e i suoi derivati (i soldi) hanno permesso di costruire in mezzo al deserto. Ferrari World compreso. Oggi però, lo spettacolo c'è stato ed è stato degno di questo sport. Le premesse erano di una gara d'attacco e col sangue agli occhi di Vettel, dopo aver subito la squalifica nella serata di ieri. Per l'occasione i meccanici gli hanno preparato questa vettura speciale:

Il campione tedesco ritratto prima della gara
Solo così si può spiegare la progressione incredibile di Seb, costretto a partire dalla pit-lane e arrivato 3°.
Scherzi a parte, Vettel, Alonso e Raikkonen hanno oggi dmostrato che non a caso sono i primi 3 personaggi in classifica: Sebastian ha dimostrato di saper sorpassare benissimo, anche in mezzo al gruppo, Fernando ha confermato di essere un duro, uno che non molla nulla e non si arrende fino a quando i giochi non sono fatti, Kimi è l'uomo dei ghiacci, freddo, calcolatore, che non sbaglia e sa approfittare delle occasioni sfruttando al massimo i suoi mezzi. Certo, il capolavoro oggi è di Vettel, perché per due volte si è trovato a dover recuperare, dopo che una leggera collisione con Bruno Senna a inizio gara lo costringe a sostituire l'ala anteriore ai box approfittando anche della safety-car entrata dopo il crash spettacolare fra Apu Karthikeyan e l'ennesimo, incolpevole Rosberg che gli plana addosso.
Nel frattempo davanti, Nando lottava con Maldonado, dopo aver recuperato due posizioni al via, Hamilton s'involava tranquillo verso una vittoria che, probabilmente, oggi sarebbe arrivata, se la sua MP4 non lo avesse lasciato ancora una volta a piedi sull'autostrada.
A quel punto se ne approfitta (si diceva) Raikkonen, che si prende la prima posizione, a coronamento di un gran lavoro del team Lotus. A lavorare duro pensa anche Alonso, che riesce finalmente a passare Maldonado e tenere la 2a posizione fino alla fine. Quello che no ti aspetti però, è che Vettel riesca ad arrivare fino alle posizioni di vertice (merito della RedBull X1, ma anche suo, dai). Prima partito con la stategia su una sosta, preferisce poi cambiare ancora gomme a dieci giri dalla fine, per non rischiare il degrado che spesso ha punito la Ferrari, e arrivare terzo a fine gara siglando anche il giro veloce. Ora Alonso si trova a -10 da Vettel (255 Vettel, 245 Alonso con Raikkonen ormai tagliato fuori dalla matematica a 198). Ora, con l'incognita Stati Uniti fra due settimane e il sempre cruciale appuntamento col Brasile a fine Novembre, il mondiale è bellissimo.
Grazie alla Red Bull per quel bicchiere di benzina in meno...






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